Lo studio pubblicato dai ricercatori della Leiden University Medical Center, rivela la possibilità di insorgenza di una rara forma di linfoma nei pazienti affetti da malattia celiaca refrattaria (RCD).

La malattia celiaca refrattaria (RCD) è una forma di celiachia che colpisce una piccola percentuale di pazienti (2-5%) con diagnosi in età adulta che non risponde sul piano clinico ad una dieta priva di glutine a causa di un’infiammazione cronica che a lungo termine ha determinato imponenti danni a carico della mucosa intestinale.

La celiachia refrattaria rappresenta il risultato di una malattia celiaca non tempestivamente diagnosticata e che insorge in età adulta.

Si distinguono due varianti cliniche di RCD: RCD I e RCD II.

La variante I si caratterizza per un quadro linfocitario normale della mucosa intestinale rispetto alla variante II in cui si evidenzia la presenza di un’espansione clonale di linfociti anormali ad elevato rischio di degenerazione neoplastica con potenziale insorgenza di linfoma intestinale a cellule T associato ad enteropatia.

Si tratta di una rara ed aggressiva forma di linfoma dovuta a cronica infiammazione dovuta al glutine.

fonte: CD4 T-cell cytokines synergize to induce proliferation of malignant and nonmalignant innate intraepithelial lymphocytes, PNAS 2017 Jeroen van Bergen et al.

Una rara forma di Linfoma come risultante di una celiachia refrattaria
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