Il cancro gastrointestinale è di solito accompagnato da un corteo clinico-sintomatologico caratterizzato da diverse manifestazioni come anoressia, febbre, diarrea e/o stipsi, distensione addominale e ascite, infezioni ripetute, affaticamento e perdita di peso. Sebbene queste manifestazioni spesso sono direttamente imputabili al tumore, tali sintomi possono anche derivare dalla presenza di eccessiva crescita batterica intestinale (SIBO).

La proliferazione batterica intestinale è una sindrome molto eterogenea caratterizzata da un aumento del numero e / o alterazione del tipo di batteri presenti nel tratto gastrointestinale superiore. I pazienti affetti possono essere asintomatici o presentare sintomi non specifici come gonfiore, dolore addominale, diarrea, steatorrea, flatulenza, dispepsia, malassorbimento e perdita di peso.

Diversi sono i meccanismi in grado di spiegare lo sviluppo di SIBO in pazienti affetti da cancro: il venir meno dell’integrità della barriera mucosa intestinale in seguito al danno inflitto da radioterapia e chemioterapia utilizzate per il trattamento di tali tumori. Inoltre, la radioterapia associata alla terapia del cancro può provocare necrosi cellulare intestinale, ridutta sopravvivenza intestinale e modificazioni dell’aspetto generale degli enterociti, rendendoli così meno capaci di contrastare la crescita batterica e l’invasione da parte di batteri patogeni. Infine, la ridotta immunità intestinale nei pazienti affetti da cancro può ostacolare il controllo diretto della colonizzazione patogena.

La SIBO è altamente prevalente nei pazienti con cancro gastrico o del colon-retto, in accordo con i dati della letteratura scientifica internazionale, anche in seguito all’assunzione di Inibitori di Pompa Protonica normalmente consigliata a questi pazienti in relazione al carico farmacologico assunto.

Uno studio caso-controllo, pubblicato da Sufang Liang del Departimento di Gastroenterologia, dell’Università di Qingdao, ha visto l’arruolamento di 200 pazienti: 112 pazienti affetti da carcinoma gastrico e 88 pazienti affetti da cancro del colon-retto, con lo scopo di verificare se la somministrazione di Bifidobatteri fosse in grado di contrastare la proliferazione batterica intestinale (SIBO) correlata alla presenza di cancro gastrointestinale.

Nel presente studio, è stato osservato che 116 (58,0%) dei 200 pazienti con tumori gastrointestinali che erano stati sottoposti a trattamento con inibitori della pompa protonica (IPP) per un lungo periodo, e di questi, 86 (74,1%) sono risultati positivi per SIBO.

In accordo con precedeti studi si conferma una maggiore prevalenza di SIBO in pazienti con neoplasie gastrointestinali che sono tra gli utenti a prevalente assunzione a lungo termine di PPI.

Questo studio conferma una correlazione positiva tra la somministrazione di PPI SIBO.

In particolare, la comparsa di SIBO è stata dimostrata nel 63% dei pazienti contro il 16.3% del gruppo di controllo.

La somminitsrazione di specifici Bifidobatteri ha consentito di contrastare attivamente la SIBO nei pazienti con tumore gastrointestinale sottoposti a trattamento probiotico migliorandone il corredo clinico-sintomatologico.

 

 

Fonte: Sufang Liang et al, Effect of probiotics on small intestinal bacterial overgrowth in patients with gastric and colorectal cancer, Turk J Gastroenterol 2016

 

SIBO (Small Intestinal Bacteria Overgrowt) e Tumore Gastrointestinale: i Bifidobatteri combattono la SIBO e ne riducono la sintomatologia
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